L’Emeroteca della SSV: esempio di scambio e collaborazione tra le Società Storiche Italiane
I QUADERNI DELLA SOCIETÀ STORICA VIGEVANESE
Numero 4
Gabriele Becciolini
La società Storica Vigevanese ha creato, nel corso dei suoi trent’anni di attività, un piccolo fondo bibliotecario di grande pregio, depositato nel seicentesco palazzo Merula, sede dell’Archivio Storico di Vigevano e specializzato nella storia generale, nella storia locale e nella storia dell’arte.
Attualmente conta più di settecento unità bibliografiche (volumi e opuscoli): esso si è arricchito nel tempo grazie ad acquisti, scambi con altri enti ed istituti culturali, donazioni singole sia di autori sia di origine varia.
E proprio grazie a questo continuo scambio culturale che possiamo individuare all’interno della nostra collezione, una piccola emeroteca, costituita principalmente dalle riviste e dai bollettini provenienti da alcune delle altre Società Storiche presenti sul suolo nazionale.
La Rivista, luogo di confronto e di dibattito
La rivista rappresenta la modalità più concreta e partecipe di lavorare e discutere sui temi e sui problemi che sono stati dibattuti dalla cultura del secolo, passato e presente, procedendo dal di dentro dei fenomeni, non solo artistico-letterari, ma politici, sociali, religiosi e scientifici.
Prima del suo genere, l’Archivio storico italiano è la più antica rivista storica italiana in corso e una delle più antiche del mondo. La sua origine risale all’iniziativa di Gian Pietro Vieusseux, che nel 1842 insieme al gruppo dei suoi primi collaboratori volle iniziare la pubblicazioni di “opere e documenti finora inediti o divenuti rarissimi risguardanti la Storia d’Italia”. Si proponeva il risveglio della coscienza unitaria italiana attraverso la realizzazione di una storiografia fortemente impegnata nei nuovi ideali nazionali e aliena da ogni gretto municipalismo. Si presenta come il punto d’incontro della tradizione erudita di matrice positivistica e della storiografia che siamo soliti indicare come scuola economico-giuridica.
Nei decenni successivi all’Unità d’Italia nascono decine di Società Storiche private e “governative” (Deputazioni di Storia Patria), dotate di riviste e di bollettini il cui lavoro fondamentale è raccogliere, pubblicare le fonti della storia locale e promuovere gli studi di storia come elemento fondativo dell’unità nazionale in fase di costruzione.
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Gian Pietro Vieusseux, intellettuale e fondatore de l’Archivio Storico Italiano |
Nel nostro caso, la rivista storico-scientifica ha un compito ben preciso: divulgare e valorizzare il patrimonio della storia locale, cercando di evidenziare l’indelebile filo conduttore che lega il passato al presente e getta le basi per il futuro. Nel 1907 nasceva Viglevanum, l’organo della Società Vigevanese di lettere, storia ed arte, nel cui Preambolo Giovanni Vidari affermava l’essenza e la peculiarità della pubblicazione: “Si tenta nella nostra Vigevano quello che già in altre piccole città da qualche tempo si va compiendo: una pubblicazione periodica, che sia come il segno sensibile di quella unità spirituale che accosta i contemporanei fra loro, che lega il presente al passato e lancia lo sguardo sull’avvenire”; un’essenza ampliata del suo significato, dal prof. Ferdinando Bona che, a quasi un secolo di distanza, nel primo numero di un rinnovato Viglevanum così scriveva: “L’iniziativa mirava e mira a saggiare […] la verità dell’affermazione di Cicerone che Ignorare ciò che è accaduto prima della nostra nascita equivale ad essere sempre ragazzi. E si chiedeva: Che senso ha la vita di un uomo, se non è collegata dal ricordo della storia con la vita delle generazioni passate? E’ per dare a noi e per contribuire a dare agli altri un significato all’esistenza in Vigevano e nel Vigevanasco, che oltrepassi il contingente, che abbiamo scommesso sulla bontà dell’iniziativa. Si tratta, in fondo, di prendere coscienza del nostro passato, di dare, non solo un volto, ma un’anima, la vita a molti nomi che si affollano, muti, sulle cantonate delle nostre strade. Se c’è un fondo di verità nel detto del grande oratore La vita dei morti continua nel ricordo dei vivi, perché negare a chi ha onorato la nostra terra di continuare a vivere, evocandoli nel ricordo? Si tratta di riscoprire il tessuto di molti toponimi, liberandoli dalla caligine del tempo che li opprime. Si tratta di comprendere il particolare del nostro vivere alla giornata misurandolo con le tradizioni religiose, le istituzioni giuridiche e politiche, con le aspirazioni di una vita sociale migliore nel lavoro che ci hanno lasciato i nostri maiores. Non sono solo degni di ricordo gli avvenimenti, i personaggi che contrassegnano la grande storia; anche gli accadimenti di ogni giorno, tessere minute, incolori, se colte singolarmente, contribuiscono a dare colore al grande mosaico della vita, solo che trovino chi sapientemente li sappia collocare al posto giusto. A tutto questo mira la Società Storica Vigevanese.”
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Prof.Giovanni Vidari, fondatore della Società Vigevanese di lettere, storia ed arte |
Viglevanum, dunque, e tutte le altre riviste simili, danno voce agli studiosi che intendono, con le loro idee, costituire piani di confronto e di apporti affinché continui, in modo dialettico e creativo, una strada gratificante ma ardua, ovvero la promozione della conoscenza storica.
E su questo spirito di confronto che nasce l’esigenza di istituire uno scambio proficuo con le altre Società Storiche presenti nel territorio circostante, con un’estensione alle realtà del Nord Italia. Ciò permette agli studiosi, agli appassionati e ai cultori di storia locale, di visionare e confrontarsi con l’analisi e l’approfondimento delle varie componenti della storia italiana, la conoscenza del territorio e la conservazione di reperti.
Lo scambio dei bollettini diviene dunque fondamentale all’interno della nostra realtà associativa in quanto ciò permette, al fruitore della raccolta, di poter passare in rassegna riviste di grande pregio, spesso sconosciute ai più o difficilmente rintracciabili. Allo stesso modo, anche la nostra pubblicazione periodica, Viglevanum, viene inviata in regime di scambio reciproco, raggiungendo, oltre alle sopra citate Società, numerose Biblioteche e Archivi della Lombardia.
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Viglevanum edizione decorata da L. Barni 1912 |
Annualmente Viglevanum viene inviato alle principali sedi universitarie di Pavia e Milano; alla Biblioteca Universitaria di Pavia, alla Braidense a alla Sormani di Milano, all’Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana; da quest’anno tutte le nostre principali pubblicazioni sono a disposizione degli studiosi della Veneranda Biblioteca Ambrosiana; ogni nostra pubblicazione, inoltre, è depositata presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
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Prof. Ferdinando Bona, già Presidente SSV |
L’Emeroteca della SSV
Ad oggi contiamo circa un centinaio di riviste provenienti da enti e da dodici Società Storiche diverse; nel particolare:
Altolario
La Società Storica Altolariana è nata con lo scopo di studiare e valorizzare la storia e le memorie delle terre lariane, con particolare attenzione all’area nord occidentale e della bassa Valtellina.
Archivio Storico Lombardo
La rivista Archivio Storico Lombardo è sicuramente la più importante pubblicazione della Società Storica Lombarda e viene pubblicata ogni anno dal 1874. Il periodico (il giornale della Società), uscito per alcune annate in fascicoli, documenta l’impegno editoriale dell’ente nel corso della sua lunga attività.
Conosciuto nell’ambito degli studiosi anche internazionali, l’Archivio Storico Lombardo ha permesso scambi con fondazioni e biblioteche creando sinergie importanti per accrescere il patrimonio librario e più in generale le conoscenze sulla nostra storia. Per la consultazione sono stati resi disponibili indici di ogni contributo che hanno reso la biblioteca digitale dell’archivio storico un utile strumento di conoscenza.
Nei programmi iniziali la regolare pubblicazione della rivista era affiancata dall’edizione di raccolte di documenti e di testi a formare una Biblioteca Historica Italica.
Archivio Trentino
Archivio trentino ha costituito in un certo senso la vetrina dei progetti e delle prospettive di ricerca affrontati dal Museo storico in Trento. Ancora oggi la rivista semestrale resta espressione di questa Associazione e del senso di profonda collaborazione che la lega alla Fondazione Museo storico del Trentino. Un luogo ideale grazie al quale costruire reti di relazioni scientifiche, aprire a nuove prospettive d’indagine ed esercitare la comparazione come metodo di studio e comprensione.
Una rivista che oltre da mezzo secolo è presente nel panorama editoriale trentino, una presenza costante che ha saputo però evolversi negli anni, al passo con i mutamenti storici, sociali e culturali, affrontando spunti e problematiche che da essi scaturiscono.
Barnabiti Studi
Centro Studi Storici della Congregazione dei PP. Barnabiti custodisce l’Archivio Storico della Congregazione, coordina e promuove gli studi sulle vicende storiche della medesima e sui personaggi più cospicui fioriti all’interno di essa, pubblica una rivista storica annuale: «Barnabiti Studi», e le fonti più antiche delle origini dell’Istituto Regolare.
Bollettino Storico per la Provincia di Novara
Il Bollettino Storico si è distinto fin dalle sue prime apparizioni per i preziosi contributi dedicati alla conoscenza ed alla tutela del patrimonio architettonico della città e del territorio.
Bollettino della Società Pavese di Storia Patria
La rivista ha il fine d’illustrare con Memorie documentate i periodi meno noti della storia civile e letteraria pavese, le molteplici istituzioni amministrative, politiche e religiose, i monumenti tutti di Pavia e del Contado; di togliere dall’oblio documenti che gettino nuova luce su uomini e cose poco o mal conosciute o ignorate del tutto e di raccogliere, con rigore di metodo, in un sol corpo, quanto giace ancora disperso o trasandato, per preparare il terreno alla ricostruzione parziale o totale della storia civile, letteraria ed artistica di Pavia e del suo antico Principato.
BSSI
Il «Bollettino Storico della Svizzera Italiana», rivista fondata da Emilio Motta nel 1879 e diretta in seguito da Eligio Pometta (1921-41) e da Giuseppe Martinola (1942-91), ha ripreso le pubblicazioni nel 2001, dopo un’interruzione durata un decennio.
Il BSSI vuole essere un repertorio delle conoscenze e delle fonti utili alla storia locale. Una piccola banca-dati che, spaziando dalla storia all’etnografia, dalla toponomastica alla dialettologia, si compone di saggi e riflessioni di diversa matrice, di segnalazioni di fondi archivistici, di schede d’arte e d’archeologia, di bibliografie dettagliate.
Il Bollettino Storico Vercellese
Il Bollettino Storico Vercellese, dedicato allo studio del Vercellese storico e degli eventi ad esso correlati, pubblica saggi e studi originali, recensioni e notizie sull’attività della Società Storica Vercellese.
Iulia Dertona
Bollettino della Società Storica Tortonese per gli studi di storia, d’economia e d’arte. I contenuti della rivista sono piuttosto variegati e spaziano tra articoli di storia, arte e cultura, economia e turismo riguardanti il Tortonese e i Comuni dell’antica Diocesi di Tortona.
Libri & Documenti
Dal 1975 l’Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana pubblica la rivista Libri & Documenti, che accoglie articoli per lo più relativi al patrimonio archivistico e librario dell’Istituto.
Monferrato Arte e Storia
Bollettino annuale di studi, relazioni, monografie e altra documentazione storico-artistica riferiti alla città di Casale e al territorio.
Novarien
L’Associazione di Storia della Chiesa Novarese, ha il fine di promuovere e coordinare l’interesse, l’attività di ricerca, la produzione di studi nel campo della storia novarese, con riferimento ai rapporti con la Chiesa, e in generale della cultura, con particolare attenzione ai legami con il territorio, per la salvaguardia, la valorizzazione e la circolazione del suo patrimonio storico a beneficio della comunità civile ed ecclesiale.
Rivista della Società Storica Varesina
Vengono pubblicati importanti lavori sulla storia di Varese, dall’epoca napoleonica a tutto il Risorgimento, e viene data l’edizione di cronache e memorie ancora inedite di storia cittadina. La Società prosegue nello scopo di promuovere e raccogliere gli studi di storia di Varese e del suo territorio.
Vitelliana.
Viadana e il territorio mantovano fra Oglio e Po: l’associazione intende raccogliere l’eredità storiografica di quella zona della provincia di Mantova racchiusa fra i fiumi Oglio e Po, area che a tutti gli effetti presenta peculiarità culturali proprie e che riteniamo doveroso e opportuno studiare e valorizzare.
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Copertina della rivista Viglevanum, 1991. |
BIBLIOGRAFIA
(1) Bona Ferdinando, Introduzione, in “Viglevanum” I, Società Storica Vigevanese, 1991
(2) Cadioli Alberto, Vigini Giuliano, Storia dell’editoria italiana dall’Unità ad oggi. Un profilo introduttivo, Milano, Editrice Bibliografica, 2012
(3) Casadei Alberto, Santagata Marco, Manuale di letteratura italiana contemporanea, Bari, Laterza, 2009
(4) Vidari Giovanni, Preambolo, in “Viglevanum” I, Tipografia Nazionale, 1907 (5) Vieusseux Gian Pietro, Archivio storico italiano, Firenze, 1842